Perché la bottiglia di vino è da 0,75 l? Esistono due possibili teorie

Dal 1700 a oggi: come è cambiata la dimensione dei bicchieri di vino

VITTORIO SABADIN, Pubblicato il 15/12/2017 www.lastampa.it

1-Perché le bottiglie di vino sono da 0,75 litri? Un motivo certo non c’è ma sono diventate una misura standard mondiale. Oggi solo alcune regioni sono autorizzate ad utilizzare un formato di bottiglia diverso da quello standard e per farlo ci vuole un permesso speciale dell’Ue. Come spiega Julien Miquel per il sito di Vivino, fino al XIX secolo il vino veniva trasportato in anfore di coccio o botti di legno e solo da quel periodo iniziarono a imbottigliarlo in contenitori di vetro. Allora le bottiglie avevano all’incirca il medesimo contenuto: gli inglesi 0,90 litri, gli europei tra 0,70 e 0,80 litri, gli americani 0,75. La scelta di un contenitore da poco meno di un litro ha due teorie: la capacità di un vetraio di soffiare e plasmare in un colpo solo quella dimensione di bottiglia oppure la quantità ottimale di vino per un pasto di un uomo. Per non sprecare o per rovinare il vino lasciandolo aperto esistono in commercio bottiglie più piccole. Per esempio da 375 ml, metà di una bottiglia standard da 0,75 litri, è chiamata “Mignon” o “Fillette” e contiene circa 2 bicchieri di vino. Invece, per motivi di miglior invecchiamento, e di prestigio, ci sono anche bottiglie più grandi. La più famosa è la “Magnum” che contiene 1,5 litri, il doppio di una standard. Quelle molto grandi hanno nomi biblici e capacità enormi. Ad esempio, la “Melchior” (dal nome di un re magio) contiene 18 litri, cioè 24 bottiglie standard, oppure la “Melchizédek”: 30 litri equivalenti a 40 bottiglie da 0,75 litri. Sono usate per l’imbottigliamento di vini pregiati, in quantità limitata e, soprattutto, a prezzi esorbitanti.

(Fonte: Julien Miquel, Vivino.com)

2- Dal 1700 a oggi: come è cambiata la dimensione dei bicchieri di vino

Oggi beviamo l’equivalente di sette bicchieri dei tempi di Johannes Sebastian Bach, Voltaire e New

Bisogna fare attenzione a considerare alcolizzati personaggi storici che 300 anni fa bevevano tre o quattro bicchieri di vino a pasto. Una ricerca dell’università di Cambridge ha permesso di scoprire che la dimensione dei bicchieri è continuamente aumentata dall’inizio del 700: riempiendone uno solo, oggi beviamo l’equivalente di sette bicchieri dei tempi di Johannes Sebastian Bach, Voltaire e Newton.  

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