L’inquinamento della Terra visto dallo spazio. Gas su Amazzonia, India e Pianura Padana

Le prime mappe inviate da Sentinel 5P, la sesta sentinella del pianeta lanciata il 13 ottobre scorso

SCIENZA 02/12/2017 www.lastampa.it

Commenti 1

Pianura Padana, Paesi Bassi, la regione tedesca della Ruhr e alcune zone della Spagna: sono queste le aree dell’Europa con le maggiori concentrazioni dei gas prodotti da attività industriali e traffico automobilistico. L’Amazzonia, invece è «soffocata» dal monossido di carbonio generato dagli incendi. Lo indicano le prime mappe dell’inquinamento atmosferico inviate a Terra da Sentinel 5P, la sesta sentinella del pianeta lanciata il 13 ottobre scorso nell’ambito del programma Copernicus, nato dalla collaborazione fra Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Commissione Europea.

Le mappe sono state presentate nel centro dell’Agenzia spaziale tedesca (Dlr) a Oberpfaffenhofen, vicino Monaco di Baviera, e sono state elaborate sulla base dei dati catturati dal satellite tra il 9 e il 22 novembre ed elaborati dalla Dlr. Sono risultati definiti «eccezionali» dagli esperti dell’Esa e inaugurano una nuova era nello studio dell’inquinamento atmosferico.

L’inquinamento sulla Terra visto dal satellite europeo Sentinel 5P

Fra le prime mappe ottenute dal satellite, sviluppato congiuntamente dall’Esa e dall’agenzia spaziale olandese, il Netherlands Space Office, ci sono quelle dei livelli di monossido di carbonio emesso da incendi, traffico e attività industriali. Mostrano che il gas si concentra su Amazzonia, Africa centrale, India, Cina, Milano e Pianura Padana. Su quest’ultima ci sono anche concentrazioni elevate di biossido di azoto, un altro gas emesso da veicoli e industrie e che inquina anche alcune zone di Belgio, Paesi Bassi, Spagna e la regione tedesca della Ruhr. Il satellite ha catturato anche le immagini della nube di ceneri e gas sollevata dall’eruzione dal vulcano Agung a Bali, in Indonesia.

Per Josef Aschbacher, direttore dei programmi di osservazione della Terra dell’Esa presso l’Esrin, queste immagini «sono una pietra miliare per l’Europa». Mappe come queste, ha aggiunto, «serviranno presto a sostenere il servizio di monitoraggio dell’atmosfera di Copernicus e saranno preziose per contribuire a mettere in atto politiche di mitigazione».

Sentinel-5P riesce a identificare e fotografare i gas inquinanti che influenzano l’aria che respiriamo e il clima, come ozono, formaldeide, monossido di carbonio, metano, anidride solforosa, biossido di azoto. Riesce a farlo grazie al suo potente «occhio», lo strumento Tropomi (Tropospheric Monitoring Instrument), progettato per studiare la regione dell’atmosfera che si estende fino a circa 15 chilometri dal suolo, osservare un’area di 2.600 chilometri quadrati, e in grado di ottenere la mappa dell’inquinamento dell’intero pianeta in sole 24 ore. Dopo il lancio del satellite, Tropomi ha attraversato un processo di decontaminazione pianificato e la porta che l’ha tenuto sigillato è stata aperta di recente, consentendo alla luce di entrare e scattare le prime immagini

Mappe visibili sul sito La Stampa

Commento

Fiore. Su un mappa del sito si nota che l’inquinamento arriva fino al Veneto. Ni viene in mente di chi dicevaa proposito del latte, che quello prodotto nella pianura Padana (km0) era più inquinato di altri importati.

Solo gli utenti registrati possono commentare gli articoli

Per accedere all'area riservata