Sondaggio Ipr Marketing: un islamico su tre non vuole integrarsi
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E i musulmani non gradiscono l'arrivo di altri immigrati nel nostro Paese:
19 Settembre 2017 da www.liberoquotidiano.it
Ma gli islamici in Italia sono integrati? Vogliono farlo? A queste domande risponde un sondaggio esclusivo di Ipr Marketing per il Giorno realizzato con interviste faccia a faccia e con un campione di cinquecento immigrati residenti nel nostro Paese. I musulmani, scrive Antonio Noto, direttore Ipr, si dividono "in due macro gruppi: gli over 54 sono oltranzisti, conservatori e non hanno intenzione di integrarsi", per quanto riguarda i giovani "circa la metà si sente integrata (45%) e l'altra metà si divide tra chi vuole integrarsi (ma non ci riesce) e chi proprio non vuole". E ancora: "Sei immigrati su dieci si dichiarano non integrati (58%), ma il dato critico è che il 31% (un terzo del totale) non vuole integrarsi, mentre un ulteriore 28 per cento vorrebbe, ma non ci riesce. I motivi di queste difficoltà e ritrosie sono legati al lavoro e alla lingua, due temi spinosi per gli stranieri in Italia".
E i musulmani non gradiscono l'arrivo di altri immigrati nel nostro Paese: "Solo il 43% sostiene che l'Italia dovrebbe accogliere altri profughi, mentre il 33% è convinto che serve un freno. Quasi a confermare che gli immigrati percepiscono la loro posizione di difficoltà". Chi è in Italia non vuole andarsene: "Circa la metà pensa di restare per sempre (43%) e fra questi prevale la quota degli over 54, gli ortodossi (80%). Solamente il 13% degli immigrati dichiara di essere di passaggio (andarsene entro 3 anni)". Del resto il 62% afferma di trovarsi bene nel nostro Paese. Il vero problema, come per gli italiani, è il lavoro: "Solo il 27% dei musulmani ha un lavoro stabile e il 24% dice di non lavorare: la disoccupazione in Italia è circa all'11%, all'interno del popolo degli immigrati raddoppia".