La discoteca dove si “cucca” di più? Per i cervi, è il bellunese Pian Cansiglio
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La piana della foresta del Cansiglio, è il luogo migliore per accoppiarsi e, per un mese, lì non si fa altro
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Stefania De Bastiani |Oggi Treviso, 1.10.2016
- Il Cansiglio, per il cervi, è la discoteca più in che ci sia tra Veneto e Friuli. Il posto dove, tra settembre e ottobre, si “combina” di più. La metafora è di Marta Meneghini, biologa e guida naturalistica che, ogni anno da metà settembre a metà ottobre, con l’associazione Una montagna di sentieri accompagna le persone ad ascoltare i bramiti dei cervi. “Un suono fortissimo - spiega la biologa - che al tramonto riecheggia per tutta la piana, creando un’atmosfera unica”.
“I maschi - ci illustra Marta - possono accoppiarsi solo per un mese l’anno, da metà settembre a metà ottobre, e solo per due o tre anni nella loro vita. In questo breve periodo, quindi, ce la mettono tutta per accoppiarsi con più cerve possibile. Non fanno altro che pensare alle femmine: non mangiano, arrivano a perdere il 40% del loro peso, passano le giornate a dormire nel bosco e le notti a caccia di femmine sulla piana, ed è proprio per la conformazione geologica del Cansiglio, che offre foresta e ampi prati, che questo luogo è perfetto per il periodo dell'accoppiamento. Ed è qui che, numerosissimi, arrivano a metà settembre da ogni parte delle due regioni”.
In che modo i maschi corteggiano le femmine? “Tutto comincia con il bramito - spiega la biologa - il verso che il cervo emette per imporsi sugli altri maschi. Il bramito è la prima fase della gara. I cervi più maturi, con il vocione più grosso, si impongono sugli altri e quest’ultimi si allontanano. Se non ne esce nessuno vincitore, dal bramito si passa a una sorte di marcia: i maschi avanzano l’uno a fianco dell’altro, come a mostrare i propri muscoli, le proprie fattezze e chi si sente meno imponente lascia il campo. Quando, anche dopo questa marcia, rimane più di un cervo, si passa alla gara di forza. Niente di cruento: gli animali che hanno superato le "prime prove" si spingono faccia a faccia con le corna e il primo che cede e fa un passo indietro si allontana. Lascia il campo al più forte. Al vincitore”.
Cerve, ottobre
A questo punto, il cervo, dopo aver bramito, marciato e spinto, va alla conquista delle femmine. Da solo. “Un maschio si accoppia con 20, 25 cerve in una notte - racconta Marta - e all’alba, dopo la notte brava, esausto si ritira, torna nel bosco a dormire. Per preparasi alla notte successiva, dove deve ricominciare da capo: col bramito, la marcia, la gara di forza e, se tutto va bene, l’accoppiamento”.
Lo “spettacolo” inizia al tramonto ed è in questo orario, oltre che all’alba, che l’associazione Una Montagna di sentieri porta i gruppi ad ascoltare i bramiti. Non senza prima istruire i visitatori: “Il Pian Cansiglio, come si riempie di cervi, vede anche l’arrivo di un sacco di gente in questo periodo. Di orecchie e occhi curiosi che non vogliono perdersi lo spettacolo - riferisce Marta - certo, è naturale che si voglia assistervi ma bisogna saperlo fare. E’ necessario ogni accorgimento per non disturbare i cervi: si accoppiano solo tre mesi in tutta la loro vita e, disturbarli, non è davvero il caso. Per questo raccomandiamo di utilizzare vestiti che non fanno rumore, e di stare nel più assoluto silenzio. Non bisogna farsi notare perché si rischia di interrompere un percorso, di rendere vane tutte le fatiche del cervo”.
E durante il resto dell’anno, i cervi, che fanno? “Si sparpagliano tra le Veneto e Friuli. Le femmine stanno in branco, portano avanti la gravidanza, partoriscono a maggio, crescono i piccoli in gruppo: mamme, zie, figli… Mentre i maschi si fanno i cavoli loro, vanno in giro per i fatti propri. Tornano dalle femmine solo quando il testosterone li spinge ad accoppiarsi, a settembre”.
In Cansiglio, insomma, è in atto una grande festa. Un mega party di fine estate. Che andrà avanti fino a metà ottobre, all'arrivo dei primi freddi. Quando le femmine torneranno ad occuparsi della "famiglia" e i maschi ricominceranno a girovagare.