Salta lo stage azzurro dall’8 al 10 febbraio: non c’è l’ok dei cinque club impegnati in Europa
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Il ct Conte avrebbe voluto chiamare i giocatori poco (o mai) utilizzati nei suoi 18 mesi
ANSA 15/01/2016 GUGLIELMO BUCCHERI ROMA
C’è il via libera, ma non delle cinque squadre (Juve, Roma, Napoli, Fiorentina e Lazio) impegnate nelle coppe europee. Il via libera della Lega Calcio è quello per lo stage chiesto dal ct della Nazionale Antonio Conte l’8,9 e 10 febbraio prossimo, ma i paletti messi dall’Assemblea dei club di seria A sono un ostacolo insuperabile per un tecnico azzurro che avrebbe voluto convocare venti, venticinque giocatori poco (o mai) utilizzati in questi quasi diciotto mesi da allenatore dell’Italia: per fare un esempio, Conte pensava di chiamare i giovani Rugani e Sturaro della Juve, Bernardeschi della Fiorentina, Cataldi della Lazio.
Lo stage, a questo punto, sarebbe diventato un appuntamento privo di senso ed adesso la presa di coscienza del tecnico azzurro dell’ennesima prova di non collaborazione fra i club e la Nazionale non farà altro che aumentarne il malumore: Conte, stavolta, non alzerà la voce manifestando il proprio disappunto come accaduto la scorsa stagione (anche un anno fa lo stage programmato saltò per l’impossibilità di convocare i giocatori individuati), ma di sicuro non potrà essere contento di questa scelta a metà della Lega Calcio a soli cinque mesi dal via all’avventura degli Europei in Francia. Il periodo scelto era l’unico possibile in un calendario intasato di appuntamenti fra campionato, coppe europee e coppa Italia: Conte avrebbe risparmiato la fatica ai big delle big, ma non ai giocatori, per lui, più interessanti e da provare con la maglia azzurra addosso di tutte le squadre, in particolar modo di quelle impegnate in Champions League ed Europa League.
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