Il campione del mondo è caduto in discesa, si è rialzato, ha raggiunto Tom Pidcock e poi lo ha staccato sullo sterrato di Colle Pinzuto
Giovanni Battistuzzi 08 mar 2025 ilfoglio.it
Il campione del mondo è caduto in discesa, si è rialzato, ha raggiunto Tom Pidcock e poi lo ha staccato sullo sterrato di Colle Pinzuto. Terza vittoria per lui in questa corsa: gli intitoleranno un settore di sterrato
Va riconosciuto a Tom Pidcock una certa dose di consapevolezza delle proprie abilità, di menefreghismo dello status quo, di immaginazione. Sul settore di sterrato di Monte Sante Marie non solo non ha perso la ruota di Tadej Pogačar, ha attaccato. Per primo. A poco più di ottanta chilometri dal traguardo della Strade Bianche C’entra niente il coraggio in tutto questo. Tom Pidcock vuole essere un parigrado del campione del mondo. Lo rispetta, lo teme, ma sa che il ciclismo va in maniera stramba e non sempre il più forte vince. E allora tanto vale fare il possibile per mettere in difficoltà anche chi di solito in difficoltà non va mai.
Tom Pidcock aveva bisogna di una botta di libertà per ritrovare se stesso, per sfuggire dalla tristezza dell’impiegato della bicicletta. Ha lasciato la Ineos, uno squadrone, è andato alla Q36.5 Pro Cycling Team, che squadrone non è, pur di sentirsi libero di correre alla sua maniera per tornare a vincere.
Oggi ci è andato vicino, molto vicino. Secondo dietro Tadej Pogačar.