Vedi Napoli e poi…

De Luca preferisce De Magistris a Bassolino. E Renzi è l’ultima vittima d’una faida lunga 35 anni

di Salvatore Merlo | 25 Novembre 2015 ore 10:34

Nelle primarie, Pd ostaggio delle élite culturali metropolitane

Tanto per cambiare, il Partito democratico si lacera sulle regole da adottare nelle consultazioni primarie, questa volta per indicare i candidati alle amministrative di primavera

 di Sergio Soave Italia Oggi, 25.9.2015

Il Cretino Collettivo contro Hollande

Ferve la polemica sullo spirito guerriero di Hollande. Il Cretino Collettivo dice: fa come Bush dopo l’11 settembre, e dunque sbaglia. Contro i censori schifiltosi che ora si voltano dall’altra parte dopo il venerdì 13 di Parigi

di Giuliano Ferrara | 24 Novembre 2015 ore 06:18

Ci vorrebbe un Clint Eastwood per permettere all’Italia di combattere senza nascondere la mano

Il punto è semplice e purtroppo elementare: la guerra contro il terrorismo è una guerra che si vince mettendo in campo una violenza incomparabilmente superiore a quella messa in campo dall’avversario

di Claudio Cerasa | 22 Novembre 2015 ore 11:00

1-"Sono giovani che sbagliano". Il bluff dei moderati a Milano.2- Il Papa boccia i più bravi a scuola

Il leader Piccardo dice "no alla guerra" e sembra giustificare i kamikaze. In piazza solo 500 persone, che chiedono moschee

Elogio della democrazia armata, di chi la incarna e tutela la visione del tramonto

Ho cercato un motivo di ottimismo in questi dieci giorni infernali, e l’ho trovato. Non è in me, perché ho paura, e quando sfido e vinco la paura mi sento ridicolo. Il motivo di ottimismo è l’esistenza in vita dello stato

di Giuliano Ferrara | 22 Novembre 2015 ore 06:27 Foglio

I partiti sono ridotti a larve ma non vogliono cambiare

Per mezzo secolo l'Italia è stata una repubblica fondata sui partiti e sui sindacati. Associazioni prive di reali controlli, facevano tutto ciò che volevano

 di Gianfranco Morra Italia Oggi, 21.11.2015

Renzi e l'errore di non pronunciare la parola "guerra"

Riflessioni sulla strategia della politica lassativa che rinuncia a chiamare le cose con il loro nome

di Claudio Cerasa | 19 Novembre 2015 ore 06:18

Sta finendo la truffa del massimo ribasso negli appalti pubblici

«Chi più spende, meno spende», dice il vecchio adagio

 di Sergio Luciano Italia Oggi, 20.11.2015

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