I monumenti chiusi per sciopero. Rabbia dei turisti in visita a Roma
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Il Colosseo e le principali attrazioni della città non aprono per assemblea, ma nessuno sapeva niente. "A saperlo saremmo andati altrove"
Lucio Di Marzo - Ven, 18/09/2015 - 10:36 Il GiornALE
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I cancelli chiusi e un cartello, appena fuori dall'ingresso, per avvertire che fino alle 11 di questa mattina al Colosseo non si potrà entrare.
Un fatto che i turisti non avevano messo in conto, anche perché dell'assemblea sindacale nessuno li aveva avvertiti, fino a che non se ne sono accorti da soli.
Un problema contro cui hanno sbattuto in tanti, compreso un gruppo di turisti inglesi che, per evitarsi una lunga fila, aveva preso ieri i biglietti online. Peccato che sul sito nessuno spiegasse che il Colosseo sarebbe rimasto chiuso. "Ci saremmo organizzati - hanno racconta ai giornalisti - Roma è grande, avremmo fatto altro".
Lo stupore non è soltanto dei turisti, ma pure delle guide. Ignara di tutti una ragazza che accompagnava una comitiva polacca. "Faremo prima il Foro", commenta rassegnata, ma aggiunge anche che nessuno aveva avvertito di quanto sarebbe successo. Anche sul posto l'unico avviso si trova all'interno dei cancelli.
E il Colosseo non è l'unico monumento che questa mattina non ha aperto. Sono rimasti chiusi anche il Foro romano e quello Palatino e le Terme di Diocleziano, per la stessa assemblea sindacale, che durerà fino alle 11.30.
Roberto Alesse, il presidente dell'Autorità di garanzia per gli scioperi, ha commentato i fatti dicendo che è urgente "ricomprendere la fruizione dei beni culturali tra i servizi pubblici essenziali" e chiedendo al governo di ragionare seriamente sul tema.
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Tonto. Pazzesco !! Dopo Pompei Roma. Le caste,sanno che i sindacati li difendono.