Guerra I pacifisti si arrendano: la diplomazia non basta. In pochi secondi Putin ha demolito il castello di menzogne
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costruito da pacifisti, politologi di parte e sinistre che da tre anni ci spiegano come la "via diplomatica" sia l’unica strada per porre fine al conflitto in Ucraina
Alessandro Sallusti 5 Luglio 2025 - 07:49 ilgiornale.it lettura1’
I pacifisti si arrendano: la diplomazia non basta
Putin getta la maschera e, al telefono con il presidente Trump, ammette che «la diplomazia non può essere uno strumento con il quale la Russia può raggiungere i suoi obiettivi in Ucraina».
Con questa semplice frase Putin ha demolito in pochi secondi il castello di menzogne costruito da pacifisti, politologi di parte e sinistre che da tre anni ci spiegano come la «via diplomatica» sia l’unica strada per porre fine al conflitto, e se ciò non avviene è per colpa della incapacità, o della non volontà, delle cancellerie occidentali.
Ecco, adesso lo sappiamo per viva voce del diretto interessato: Putin non vuole trattare in alcun modo e per nessuna ragione nulla di diverso dalla resa incondizionata dell’Ucraina.
Onestamente non ci voleva un genio a capirlo. Passi che non lo capisca il professor Alessandro Orsini, quello che dà lezioni di putinismo e di anti occidentalismo in diretta tv come esperto di Bianca Berlinguer su Rete 4, ci sta pure che non lo capiscano vari giocolieri dell’informazione che scambiano una guerra per una partita di calcio, capiamo anche chi si dispera per i morti di Gaza ma non batte ciglio per le donne e i bambini ucraini uccisi ogni giorno dalle bombe russe.
Insomma, passi chi tifa Putin in odio soprattutto all’America e all’Occidente, ma è sorprendente come la propaganda abbia fatto breccia anche nell’opinione pubblica.
Già, perché i sondaggi documentano come non pochi italiani siano convinti che la «non pace» sia colpa della spregiudicata industria militare americana che con la guerra vede crescere i suoi profitti e della debolezza dell’Unione europea che non riesce a trovare una soluzione. Presidenti, premier e mediatori di ogni ordine e grado - papi compresi sarebbero, a parte ovviamente Orsini, tutti o cinici o stupidi da non capire che la pace è lì a portata di mano e basterebbe un piccolo sforzo per portarla a casa.
Commenti
Non siamo noi a proteggere Kyiv, è Kyiv che sta proteggendo tutti noi. L'esercito ucraino dinanzi alla minaccia russa svolge un ruolo simile a quello svolto da Israele contro la minaccia della teocrazia islamista…
Estratto da ilfoglio di Claudio Cerasa
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