Bruno Vespa, 4di sera:"Landini non è più un leader sindacale ma è da tempo un leader politico, uno dei capi dell'opposizione":

"Non credo che Putin attaccherà l'Europa con quei missili perché un minuto dopo di Mosca non resterebbe niente":

23.11.2024 rete4 quotidiano libero.it lettura1’

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"Landini non è più un leader sindacale ma è da tempo un leader politico, uno dei capi dell'opposizione": Bruno Vespa lo ha detto in collegamento col talk di Rete 4, 4 di Sera Weekend, parlando del segretario della Cgil. Quest'ultimo negli ultimi giorni ha fatto parlare parecchio per la scelta di utilizzare l'espressione "rivolta sociale" per parlare del dissenso contro la manovra, da lui guidicata "ingiusta e pericolosa", e le politiche portate avanti dal governo. "Sono proprio convinto - ha detto a Tagadà su La7 - è una necessità della singola persona di non voltarsi da un’altra parte di fronte alle disuguaglianze, vuole dire mettersi insieme agli altri. È un modo per esistere".

Il conduttore di Porta a Porta, poi, ha parlato anche della guerra tra Russia e Ucraina: "Non possiamo dare per scontato che si possa invadere un Paese sovrano in Europa nel 21esimo secolo e quindi ha fatto benissimo Biden a dare il permesso a Kiev di colpire il territorio russo, in particolare il Kursk, con i missili, visto che abbiamo i nordcoreani in Europa. A me fa molta impressione, truppe nordcoreane in Europa, in combattimento, se a voi sembra normale tutto questo...".

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"Non credo che Putin attaccherà l'Europa con quei missili perché un minuto dopo di Mosca non resterebbe niente": ne è convinto Bruno Vespa, che lo ha detto in collegamento con 4 di Sera Weekend su Rete 4. "I dittatori vogliono provocare le democrazie come sta facendo Putin, basta non lasciarsi intimidire", ha proseguito il conduttore di Porta a Porta. Il riferimento è all'annuncio del Cremlino sui "missili Oreshnik" che "possono colpire ovunque in Europa". Una dichiarazione forte che ha aperto un dibattito piuttosto acceso: quella del presidente russo è solo una "strategia della paura" oppure è una minaccia concreta? Ad alimentare l'allarme l'indiscrezione di Repubblica sul "Piano operativo Germania", definito un "agghiacciante" documento strategico che prevede l'aggressione russa alla Germania.

Per Vespa le cose sono chiare: lo zar non ha davvero intenzione di colpire il Vecchio Continente. E il motivo è presto detto: le conseguenze per il suo Paese sarebbero drammatiche. Inoltre, non avrebbe ragioni vere per sferrare un attacco di quella portata contro l'Europa. "Non credo che lui metta in pericolo la sua nazione per colpire gli altri senza nessuna ragione, perché nessuno vuole dar fastidio alla Russia, nessuno attacca la Russia", ha chiarito il giornalista.

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