“Tubi e rigassificatori, all'Italia servono infrastrutture”. Parla Tabarelli

Categoria: Italia

-Il tafazzismo di Putin nel suo decreto contro il price cap sul petrolio. L'America si affranca dalla Cina: auto elettriche e interessi. Ecco la nuova via degli..

29.12.2022 Bosco,Capone Bardazzi da ilfoglio.it lettura 2’

“Tubi e rigassificatori, all'Italia servono infrastrutture”. Parla Tabarelli

FEDERICO BOSCO 29 DIC 2022

    

Perché una presa di coscienza più consapevole del ruolo dell’energia nello sviluppo. "Se siamo finiti nella trappola russa è anche perché abbiamo pensato che nel lungo periodo avremmo potuto fare a meno delle fonti fossili, e quindi anche del gas, aspettando di compiere un’ipotetica transizione verso le rinnovabili"

L’invasione russa dell’Ucraina ha causato la più grande ondata di instabilità sui mercati dell’energia dai tempi della crisi petrolifera degli anni Settanta. E ha fatto emergere vulnerabilità e ipocrisie del matrimonio energetico tra la Russia e l’Europa costringendo molti paesi, in particolare l’Italia, a rivedere completamente i propri approvvigionamenti di gas naturale. Nonostante la determinazione del Cremlino a usare il gas come arma – Mosca ha tagliato le esportazioni di gas verso l'Europa di circa l’80 per cento – i paesi dell’Unione europea hanno dimostrato una sorprendente capacità di adattarsi alla nuova situazione diversificando le forniture.

-Il tafazzismo di Putin nel suo decreto contro il price cap sul petrolio

LUCIANO CAPONE 29 DIC 2022

    

Il tetto del G7 al prezzo del greggio russo funziona. Il Cremlino reagisce in ritardo con un divieto a contrattare petrolio con chiunque faccia riferimento al price cap: una misura autolesionistica per il suo export se applicata con rigore

Il 9 dicembre, pochi giorni dopo l’inizio delle nuove sanzioni occidentali, Vladrimir Putin dal Kirghizistan definì il price cap del G7 sul petrolio russo una “decisione stupida” perché “dannosa per i mercati energetici globali”. E annunciò un decreto con le contromisure “nei prossimi giorni”. Si erano ipotizzate varie misure, dal taglio della produzione a un price floor, ovvero un prezzo minimo imposto da Mosca da contrapporre al price cap occidentale

-RIVOLUZIONI L'America si affranca dalla Cina: auto elettriche e interessi. Ecco la nuova via degli affari

MARCO BARDAZZI 26 DIC 2022

    

Gli Stati Uniti si preparano a dominare una nuova stagione. Ventuno "gigafactory". 391 miliardi da investire. La Battery Belt potrebbe diventare uno strumento di propaganda per i democratici

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Così l'Europa in grande difficoltà sull'elettrico cerca di reagire al piano di Biden

Sessant’anni fa di questi tempi, John F. Kennedy cominciava a far sbarcare soldati in Vietnam, ponendo le basi per la guerra che avrebbe dilaniato l’America. Tra il 1962 e il 1963, i novecento “osservatori” americani che erano stati inviati nel paese asiatico dall’amministrazione Eisenhower divennero sedicimila militari di stanza nei pressi di Saigon. Sessant’anni dopo, è il Vietnam a invadere gli Stati Uniti. Ma stavolta a sbarcare pacificamente è una flotta di eleganti auto elettriche pronte a solcare le strade americane.