Diritto & Rovescio
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Miguel Gotor, lo storico torinese (nonché bersaniano) che ha guidato stentoreamente i senatori Pd che si opponevano alla legge elettorale proposta da Renzi,
se l'è presa, assieme ai suoi amici, contro l'ipotesi della scelta, da parte delle segreterie dei partiti, dei capolista che verrebbero così eletti automaticamente senza passare per il vaglio degli elettori, attraverso le preferenze. Gotor e i suoi amici giudicano questo metodo come una cancellazione insostenibile della volontà popolare a esclusivo vantaggio delle segreterie dei partiti che, in questo modo, possono fare quello che vogliono. Il bello è che Gotor, assieme alla grande maggioranza dei parlamentari Pd, è stato eletto con il precedente metodo, sulla base della scelta esclusiva di Bersani. Loro, più che restituire potere agli elettori, vogliono quindi evitare che, questa volta, lo eserciti Renzi, perché sanno che sarebbe a loro danno. Tutto qui.
Italia Oggi, 23.1.2015