Il grillino smentisce il Portaborse sull'appalto d'oro

per spolverare i libri della casta. Anzi, no, conferma tutto...

IlPortaborse, 23 luglio 2013, 20:47,

Il grllino smentisce ma non nega. Colto in fallo dal Portaborse, il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio si arrampica sugli specchi, anzi, sui libri. L'appalto da quattro milioni di euro per la gestione della biblioteca della Camera, di cui il M5S non poteva non sapere, esiste e prevede, come ha scritto il Portaborse (ripreso da molti giornali) il servizio di "depolveratura” come una delle principali mansioni dei 26 ulteriori lavoratori da assumere, oltre ai 1500 già in forze a Montecitorio.

Il vice presidente Di Maio spiega che “avendo verificato la situazione, intende chiarire che la gara riguarda l'intero complesso della gestione dei depositi librari della Biblioteca. La ''depolveratura' - precedentemente oggetto di un autonomo appalto per la gestione di volumi rari e di pregio, del valore di 70.000 euro su base biennale - rientra ora nel nuovo appalto, costituendo quindi una razionalizzazione delle spese e comportando un risparmio di 35.000 euro su base annua. Si coglie l'occasione per segnalare che la Biblioteca della Camera, e piu' in generale il Polo bibliotecario parlamentare, rappresentano una preziosissima risorsa, aperta al pubblico, per quanto riguarda le ricerche bibliografiche in campo storico-giuridico''.

Quindi, dov'è la smentita? Il risparmio di 35mila euro su 4 milioni? Ma si spolverano lo stesso i libri, no? Ahiaiaia, grillini. Pensate: ora sono loro a dire che contro la casta "si utilizzano strumentalizzazioni mediatiche”. Benvenuti nel club!

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