Ora Grillo piace al 43%

Se la storia politica d'Italia è fatta di scissioni ben presto si potrebbe sentir

parlare del big bang dei grillini. Sì, perché nell'indagine speciale di Lorien Consulting in esclusiva per ItaliaOggi, emerge che la nebulosa politica di M5S è in realtà rappresentata da due mondi: un'anima istituzionale (53%) e l'anima più movimentista (43%) che abbiamo pensato di conoscere tutti come aspetto prevalente. L'idea che emerge è dunque quella di una profonda spaccatura alla base.

«Attraverso un'accurata analisi statistica degli orientamenti degli elettori e dei simpatizzanti a 5 Stelle», spiega il direttore di Lorien Antonio Valente, «abbiamo evidenziato l'esistenza di due grandi anime distinte. Si tratta degli istituzionali che rifiutano le vecchie appartenenze politiche, «ma sono favorevoli a qualche forma di alleanza di governo e vorrebbero che il movimento si dotasse di una struttura politica». E i movimentisti, ossia i delusi che in passato avevano votato per i partiti tradizionali, ma che ora, aggiunge Valente, «rappresentano un'area di rifiuto radicale e di forte movimento d'opinione».

Le due anime dei sostenitori di M5S sono unite naturalmente dal leader indiscusso Beppe Grillo (il 48% dà il giudizio massimo “molto positivo”); oltre che dal rifiuto verso per i vecchi partiti. Tuttavia, gli istituzionali sono meno legati al brand a 5 Stelle (20% contro il 32%) e sostengono maggiormente la necessità di un alleanza di governo con il centrosinistra (26% contro l'11% dei movimentisti). Viceversa, i movimentisti preferirebbero fare un governo 5 stelle o tornare immediatamente al voto (25% contro il 17% degli istituzionali). L'anima movimentista mostra un più alto livello di gradimento per Matteo Renzi (41% contro il 34%), mentre l'anima istituzionale esprime un giudizio più positivo per Pier Luigi Bersani (39% contro il 25% dei movimentisti).

Gli istituzionali sono persone di alta istruzione anche se la quota di occupati è inferiore (molte casalinghe, disoccupati, commercianti). Hanno dai 35 ai 54 anni. In passato hanno votato liste di centro o Idv. Non si collocano sull'asse destra-sinistra. I movimentisti appartengono a fasce più popolari. Sono delusi dalla politica: in passato hanno votato per i partiti tradizionali. Si auto-collocano preferibilmente nel centro-sinistra o sinistra. Hanno fra i 18 e i 34 anni, ma c'è una quota importante di over 55. Hanno un più basso livello di istruzione o di inquadramento professionale (impiegati, insegnanti, operai).

Di Franco Adriano per Italia Oggi, 21/3

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