1-Siria, Mosca: "Aumenteremo raid, 600 militanti Isis in fuga verso l'Europa"
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Stato maggiore russo: "Colpite 50 infrastrutture jihadiste. pronti a cooperare". Ong: "Almeno 39 civili uccisi in quattro giorni" 2-Afghanistan: bombe Usa su ospedale Kunduz. Per Msf almeno 20 morti. Pentagono: "Indagine insieme a Kabul"
Redazione ANSA 3.10.2015
1-L'aviazione militare russa ha condotto finora in Siria oltre 60 raid colpendo piu' di 50 infrastrutture dell'Isis e riducendo significativamente il potenziale di combattimento: lo ha reso noto Andrei Kartapolov, vice capo dello stato maggiore russo spiegando che saranno intensificati i raid contro i terroristi in Siria e dicendosi pronto a cooperare con tutti i Paesi interessati. Secondo i russi oltre 600 militanti dell'Isis hanno abbandonato le loro posizioni in seguito ai raid. "Nelle loro file e' cominciato il panico", ha aggiunto, precisando che a disertare sono "mercenari" che ora tentano di dirigersi verso l'Europa.
Secondo l'Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus) almeno 39 civili sono stati uccisi nei raid russi in Siria degli ultimi quattro giorni, insieme a 14 jihadisti. Dei miliziani uccisi, 12 appartenevano all'Isis e 2 al Fronte al Nusra, la branca siriana di Al Qaida.
Obama, 'Putin un disastro, raid Siria rafforzano Isis' - "Un disastro": Barack Obama non usa mezzi termini nel descrivere la strategia di Vladimir Putin in Siria. Sottolineando come i raid russi alla fine rafforzeranno solo l'Isis. E' la prima volta che il presidente americano parla dopo il faccia a faccia col leader del Cremlino al Palazzo di Vetro dell'Onu e dopo l'inizio dei bombardamenti aerei di Mosca in Siria. Raid condotti non solo contro le postazioni dello stato islamico, ma anche - sostiene l'amministrazione statunitense - contro i ribelli anti-Assad finanziati, addestrati ed equipaggiati dalla Cia. Quei combattenti che Obama assicura continueranno a ricevere il sostegno degli Stati Uniti. "Respingiamo l'idea della Russia che tutti quelli che sono contro Assad sono terroristi", ammonisce il presidente americano parlando in diretta tv. La sua doveva essere solo una dichiarazione per presentare il nuovo ministro dell'istruzione. Ma alla fine ha deciso di prendere alcune domande dei giornalisti confermando tutta la sua irritazione per la mossa di Putin in Siria. "Con Putin alle Nazioni Unite abbiamo parlato della necessità di una transizione politica in Siria - ha spiegato Obama - ma col presidente russo sono stato chiaro: non si può riabilitare Assad". Del resto - ha aggiunto - se Assad è ancora al potere è solo grazie al sostegno di Russia e Iran. Solo per questo il regime di Damasco è ancora in piedi: "Ma Assad cadrà", ha insistito il presidente americano, ribadendo come non si può sostenere un leader che ha represso brutalmente la protesta del suo popolo.
2-Afghanistan: bombe Usa su ospedale Kunduz. Per Msf almeno 20 morti. Pentagono: "Indagine insieme a Kabul"
Il bombardamento sull'ospedale afghano sarebbe stato lanciato per errore
Bombe americane colpiscono l'ospedale di Medici senza Frontiere (Msf) a Kunduz, in Afghanistan, città sotto il controllo dei talebani e da giorni teatro di scontri con le forze di sicurezza governative: almeno 20 morti il bilancio provvisorio, secondo quanto detto al Guardian online fonti di Msf. I feriti sono numerosi e il bilancio è destinato a salire. Il bombardamento è proseguito per mezz'ora dalla segnalazione alle forze armate Usa e afgane, denuncia Msf su Twitter, aggiungendo che "tutte le parti in conflitto, incluse Kabul e Washington, conoscevano le coordinate delle nostre strutture già da mesi".
Le forze americane, tramite il portavoce delle forze Usa in Afghanistan, colonnello Brian Tribus, hanno detto che l'operazione "potrebbe avere causato danni collaterali ad una struttura medica della città". "Indaghiamo sull'incidente", ha aggiunto. "Le forze Usa hanno condotto un raid aereo sulla città di Kunduz alle 2,15 locali, contro individui che minacciavano le forze".
Mentre Kabul sostiene che nell'ospedale "si nascondevano 10-15 terroristi", tutti "uccisi, ma fra le vittime ci sono stati anche dottori". Circa 80 membri dello staff dell'ospedale, fra cui 15 stranieri, sono stati portati in salvo.
Pentagono, indagine completa insieme a Kabul - "Stiamo cercando di determinare cosa sia successo esattamente e voglio esprimere il mio cordoglio alle persone colpite". Così, il segretario alla Difesa Usa, Ash Carter, dopo i raid aerei Usa che hanno colpito l'ospedale Msf a Kunduz, in Afghanistan, provocando almeno 20 morti. "Un'indagine completa sui tragici fatti è in corso in coordinamento con il governo afghano", ha aggiunto.
Bombe Nato su ospedale Medici senza frontiere
Bombe americane colpiscono l'ospedale di Medici senza Frontiere (Msf) a Kunduz, in Afghanistan, città sotto il controllo dei talebani e da giorni teatro di scontri con le forze di sicurezza governative: almeno 20 morti il bilancio provvisorio, secondo quanto detto al Guardian online fonti di Msf. I feriti sono numerosi e il bilancio è destinato a salire. Il bombardamento è proseguito per mezz'ora dalla segnalazione alle forze armate Usa e afgane, denuncia Msf su Twitter, aggiungendo che "tutte le parti in conflitto, incluse Kabul e Washington, conoscevano le coordinate delle nostre strutture già da mesi".
Le forze americane, tramite il portavoce delle forze Usa in Afghanistan, colonnello Brian Tribus, hanno detto che l'operazione "potrebbe avere causato danni collaterali ad una struttura medica della città". "Indaghiamo sull'incidente", ha aggiunto. "Le forze Usa hanno condotto un raid aereo sulla città di Kunduz alle 2,15 locali, contro individui che minacciavano le forze".
Mentre Kabul sostiene che nell'ospedale "si nascondevano 10-15 terroristi", tutti "uccisi, ma fra le vittime ci sono stati anche dottori". Circa 80 membri dello staff dell'ospedale, fra cui 15 stranieri, sono stati portati in salvo.
Pentagono, indagine completa insieme a Kabul - "Stiamo cercando di determinare cosa sia successo esattamente e voglio esprimere il mio cordoglio alle persone colpite". Così, il segretario alla Difesa Usa, Ash Carter, dopo i raid aerei Usa che hanno colpito l'ospedale Msf a Kunduz, in Afghanistan, provocando almeno 20 morti. "Un'indagine completa sui tragici fatti è in corso in coordinamento con il governo afghano", ha aggiunto.
Ue deplora morti - "Sono profondamente scioccato nell'apprendere della morte di almeno nove membri dello staff di Msf nel bombardamento" di un ospedale a Kunduz. Così il Commissario Ue per l'Aiuto umanitario e la gestione delle crisi Christos Stylianides in una nota con cui la Commissione Ue "deplora le morti", porgendo "sincere condoglianze".
I talebani hanno condannato "il selvaggio attacco" in cui sono stati "martirizzati decine di medici, infermiere e pazienti".
L'Emirato islamico dell'Afghanistan, sostiene il portavoce Zabihullah Mujahid, "condanna questo crimine americano". Questo gesto, si dice ancora, mostra agli afghani e al mondo "la natura spietata ed ipocrita degli invasori e dei loro mercenari".
Emergency esprime la "sua solidarietà a Medici senza Frontiere e condanna fermamente l'attacco. "Bombardare un ospedale dove si curano i feriti è un atto di violenza inaccettabile. Un ospedale è un luogo di cura che come tale va tutelato e ciò è possibile solo se gli ospedali vengono rispettati da tutte le parti in conflitto, come previsto dalle convenzioni di Ginevra".
Oggi pomeriggio Msf trasferirà alcuni feriti all'ospedale di Emergency a Kabul. Emergency resta a disposizione di Msf e della popolazione di Kunduz per curare gli altri feriti che potranno essere evacuati dalla città. Emergency, che in Afghanistan gestisce 3 ospedali, 1 centri di Maternità e 45 posti di primo soccorso, è molto preoccupata dal costante peggioramento delle condizioni di sicurezza: nel Paese si combatte in 25 province su 34 e il numero dei feriti e delle vittime civili cresce di mese in mese. La "violenza e l'instabilità in cui sta precipitando l'Afghanistan rende sempre più difficile garantire l'attività degli operatori umanitari e tutto questo rischia di tradursi in un ulteriore danno a discapito della popolazione afgana", conclude la nota.
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