Henry Kissinger: "Non isoliamo la Russia". Henry Kissinger, ex consigliere per la sicurezza nazionale
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americana es ex segretario di Stato, ha onorato l'ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano con un'onforicenza che porta il suo nome.
Intervistato dal Corriere della Sera parla del quadro politico internazionale delle tensioni tra Stati Uniti e Mosca. "Mosca e Washington devono fare di tutto per evitare una politica di confronto ostile", dice. Parla della crisi in Ucraina e della possibilità che la tensione aumenti: "Ho già detto che l' errore fatale è pensare di poter tirare l' Ucraina completamente dall' una o dall' altra parta, mentre il suo ruolo può essere solo quello di ponte tra Europa e Russia". Per quanto riguarda il rapporti con la Russia chiarisce che i paesi occidentali stanno commettendo un errore. "Devono riconoscere che la Russia è importante per la pace nel mondo, che abbiamo bisogno del suo contributo per affrontare questioni gravi come le crisi regionali, il terrorismo islamico, la proliferazione delle armi di distruzione di massa, il clima, la sicurezza alimentare. A sua volta la Russia deve riconoscere il senso di limitazione che l' approccio europeo nella politica internazionale comporta".
L'amicizia con Giorgio - Poi racconta come il grande tessitore dei suoi rapporti con Giorgio Napolitano sia stato Gianni Agnelli: "In molte occasioni di miei viaggi in Italia, egli invitò Napolitano a casa sua a Roma per delle conversazioni insieme. Ma un elemento importante nello sviluppo della nostra amicizia è che non sono mai stati confronti ostili, non ci attaccammo mai a vicenda, c' è sempre stata la reciproca volontà di comprendere le rispettive ragioni».
Libero 18.6.2015
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