Tutte le nefandezze rispettano le norme

«Il capitalismo senza il fallimento è come il cattolicesimo senza l'inferno»

 di Riccardo Ruggeri Italia Oggi 12.12.2015

L’Italia che non sa dire rischio

Dietro i crac bancari, il ruolo frenante delle Fondazioni e la poca concorrenza sugli investimenti

di Carlo Milani | 11 Dicembre 2015 ore 19:42

Caos banche, «Banca d’Italia aveva chiesto di vietare la vendita dei bond rischiosi». Parla il direttore generale

Salvatore Rossi:  dopo il salvataggio dei quattro istituti di credito e le accuse di Bruxelles: «A vigilare sul risparmio è preposta un’altra autorità Le crisi bancarie in Italia sono state meno che in Germania»

di DANIELE MANCA corriere della Sera 11.12.2015

Salvate i contribuenti. La politica s’intesta operazioni “umanitarie” per banche, esodati, eccetera. Dimentica tutti noi

Il governo Renzi annuncia “operazioni umanitarie” per salvare gli obbligazionisti di Banca Etruria e dintorni che hanno perso “i risparmi di una vita” nel salvataggio dell’istituto e di altri tre

di Renzo Rosati | 10 Dicembre 2015 ore 09:54

Soldi, fede e ipocrisia: l’irresistibile invasione della finanza islamica

Nonostante i problemi degli ultimi anni, il settore continua a crescere. Aspira a conquistare il mondo, ma più si adatta alle forme della finanza convenzionale e più si trasforma

di Dario Ronzoni 9 Dicembre 2015 - 08:15 Linkiesta

Banche, i veri obiettivi di Renzi dopo i salvataggi

Dopo le Popolari, il governo riforma le Bcc. L'obiettivo: spingerle a consorziarsi in un soggetto unico. E il premier studia un fondo in difesa dei risparmiatori.

di Francesco Pacifico | 07 Dicembre 2015 lettera43

Perché in banca le sedie traballano

C’era una volta il bancario dal posto sicuro e ben pagato. Grazie al fatto che nel settore non esisteva la concorrenza e ogni banca aveva il suo compito. Da allora tutto è cambiato. E se per gli addetti la vita è più difficile, per la clientela ci sono stati benefici. Cosa ci riserva il futuro.

6.12.15 Angelo Baglioni, La Voce info

Chi vuole ammazzare il Jobs Act

Il partito che si oppone alla riforma del lavoro ha approfittato di una legge apparentemente innocua di “conversione di direttive comunitarie” per svuotare il Jobs Act. Storia e obiettivi di un ambizioso fronte conservatore del Parlamento

di Franco Debenedetti | 03 Dicembre 2015 ore 17:13

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