Imprese, agevolazioni per chi investe. No tasse sui rendimenti
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Ecco il piano del Governo Renzi per sostenere la crescita delle Pmi attraverso l'agevolazione fiscale della canalizzazione del risparmio verso l'economia reale
Affritaliani 18.5.2016
Niente tasse sui rendimenti fino a 30 mila euro l’anno e fino a un massimo cumulato negli anni di 150 mila euro. Arriva il Pir, il Piano individuale di risparmio del Governo Renzi destinato alle imprese, una misura al centro del nuovo (numero 2) decreto sulla Finanza per la crescita che vedrà la luce fra qualche settimana per sostenere la crescita e la patrimonializzazione delle piccole e media imprese (com'è stato con il superammortamento nel decreto Finanza per la crescita 1) attraverso l'agevolazione fiscale della canalizzazione del risparmio verso l’economia reale.
Il provvedimento, che farà certo contento il neo-presidente di Confindustria Vincenzo Boccia che proprio la prossima settimana s'insedierà formalmente al settimo piano di Viale dell'Astronomia, rappresenta anche un incentivo per il mondo delle Pmi a arprirsi ulteriormente al mercato, fase che potrebbe poi completarsi con l'approdo in Borsa e l'internazionalizzazione visto che i prodotti d'investimento ad hoc per le Pmi hanno un orizzonte di medio-lungo termine.
Secondo quanto rivela il Corriere della Sera, la detassazione sarà accordata s ugli investimenti de tenuti per almeno tre anni (se si vende prima, si pagano le normali imposte sui capital gain, cioè il 26%). I Pir potranno veicolare capitali alla quasi totalità delle imprese italiane , quotate e non, visto che saranno escluse, precisa il capo della segreteria tecnica, solo le aziende con un fatturato supe riore ai 300 milioni l’anno. Per questa via, secondo le stime dei tecnici, potrebbero affluire alle pmi circa 10 miliardi di euro l’anno. Sembrano tanti ma si tenga conto che le famiglie hanno una ricchezza mobiliare che la Banca d’Italia valuta in circa 3.800 miliardi
Completeranno il quadro, secondo quanto riferiscono membri del Governo, i minibond, con emissioni da parte delle Pmi per un controvalore di oltre 6 miliardi e l’Ace, l’ incentivo fiscale alla patrimonializzazione: le azien de che lo utilizzeranno nel 2015 sono più del 36%. Poi, in vista della prossima legge di Bilancio, Renzi e Padoan vorrebbero mettere in campo meccanismi per incentivare anche l’impiego delle risorse dei fondi di previdenza integrativi a sostegno dell’economia reale, oggi in gran parte investite all’estero.
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