SCIENZIATO SCOPRE IL FIUME SEGRETO IN AMAZZONIA CHE RIBOLLE A UNA TEMPERATURA DI 86 GRADI
- Dettagli
- Categoria: Ambiente
CUOCE QUALUNQUE ORGANISMO SVENTURATO CHE CI FINISCE DENTRO
Da http://siviaggia.it- Dagospia 19.2.2016
TRA I RACCONTI DEGLI INDIOS E LE LEGGENDE RESTANO ANCORA MOLTI MISTERI: PRIMA FRA TUTTI, DA DOVE VIENE? - VIDEO
La temperatura del fiume è abbastanza calda da uccidere la maggior parte degli animali che cadono nel fiume. Mentre il volume di acqua bollente è impressionante: più di 6 chilometri di lunghezza, per una larghezza pari a quella di una strada a due corsie. Un ambiente unico su tutto il pianeta, dove sono anche state individuate forme di vita estremofile mai viste prima…
Da generazioni i racconti degli indios dell’Amazzonia narrano di un fiume segreto, le cui acque bollenti avevano il potere di cuocere le sventurate vittime che avessero la sfortuna di cadervi dentro.
La maggior parte degli studiosi avevano liquidato l’esistenza del fiume come mera leggenda.
Non era dello stesso parere Andrés Ruzo, giovane geologo ed esploratore del National Geographic, secondo cui i racconti degli indios nascondevano un fondamento di verità. E non si sbagliava: nel 2011 ha localizzato il fiume “Shanay-timpishka“, “bollito con il calore del sole” come lo chiamano gli indigeni della foresta amazzonica.
La temperatura del fiume (86 C° in media) è abbastanza calda da uccidere la maggior parte degli animali che cadono nel fiume: le leggende narrate dagli indios, come si vede, corrispondevano alla realtà.
Ruzo ha spiegato a IFLScience che per il fiume, di fatto conosciuto da secoli dalle comunità amazzoniche indigene, non si può propriamente parlare di scoperta bensì di mappatura ufficiale. Rimangono tuttavia ancora da spiegare alcuni fenomeni misteriosi che lo riguardano, per ora rimasti senza risposta.
Prima di tutto, la sua sorprendente dimensione in rapporto all’assenza di vulcani nelle vicinanze. In secondo luogo, la sua origine: certo le sorgenti di acqua calda naturali non sono una novità e sono note in tutto il mondo, come in Islanda e a Yosemite. Tuttavia di solito si trovano in prossimità di vulcani, mentre il fiume bollente nella foresta amazzonica del Perù dista più di 700 chilometri dal vulcano più vicino.
Il volume di acqua bollente che scorre nel fiume è impressionante: più di 6 chilometri di lunghezza, per una larghezza pari a quella di una strada a due corsie: l’acqua da dove trae l’energia necessaria per scaldarsi a una tale temperatura?
Una spiegazione può essere quella di un enorme sistema idrotermale, finora sconosciuto, dove l’acqua piovana si infiltra sottoterra e viene riscaldata dall’energia geotermica sotterranea, prima di riemergere proprio qui, in Amazzonia. Un ambiente unico su tutto il Pianeta il fiume bollente, dove sono anche state individuate forme di vita estremofile mai viste prima.
Intanto le ricerche continuano, ma i risultati non verranno pubblicati, ha affermato Ruzo, finché il governo peruviano non avrà messo in atto misure per proteggere il fiume da chi vorrebbe già sfruttarlo come fonte di energia.
Categoria Ambiente