Coronavirus, 3 ricette per eliminarlo a casa: 'Per ucciderlo basta 1 minuto'

Il coronavirus può resistere fino a 9 giorni su metallo, vetro o plastica. Ecco come decontaminare le superfici di casa

Bartolo Dall'Orto - Mar, 17/03/2020 - 12:14 Il giornale.it

A molti il coronavirus fa paura. Non è un caso se aumentano sempre più gli italiani che rispettano la "quarantena" disposta dal governo.

Meno si va in giro, minore è il rischio contagio. Ma quando si esce per fare la spesa, o chi deve farlo per motivi lavorativi, il timore è che Covid-19 possa entrare in qualche modo in casa. Magari annidato tra i vestiti, sulle mani o i guanti. Ci laviamo spesso, e questo aiuta a non ammalarsi. Ma le misure di contenimento del contagio passano anche per la sanificazione delle superfici: la cucina, il tavolo, il bagno, le maniglie. Farlo può essere molto utile, e non è nemmeno complicato.

Come spiega l'Almanacco della Scienza, mensile del Consiglio Nazionale delle Ricerche, il Covid-19 - come gli altri coronavirus - "in particolari condizioni di temperatura e umidità, possono sopravvivere fino a nove giorni a contatto con superfici inanimate come metallo, vetro o plastica". Per inattivarlo, però, basta un solo minuto. "Nove giorni per vivere, un minuto per morire", scrive la rivista e spiega quali "soluzioni decontaminanti" ogni cittadino può realizzare comodamente a casa con "prodotti facilmente reperibili in commercio".

 

"Un'adeguata disinfezione di superfici come maniglie, pulsanti, tavoli, ripiani, ma anche dispositivi di protezione impermeabili come guanti, stivali, tute protettive o simili, può rivelarsi efficace e molto importante", dice all'Almanacco Matteo Guidotti, dell'Istituto di scienze e tecnologie chimiche "Giulio Natta" (Scitec) del Cnr di Milano. E non si ha bisogno di chissà quali prodotti specifici, bastano "semplici formulazioni liquide" contenenti "alcol etilico o candeggina".

Le "ricette" sono di facile realizzazione, come spiegato anche dall'Oms. A spiegarle è sempre Guidotti: “Servono, in alternativa, etanolo (alcol etilico) al 70%, perossido di idrogeno (acqua ossigenata) allo 0,5% oppure ipoclorito di sodio (la comune candeggina da bucato o varechina) allo 0,1% e acqua di rubinetto, necessaria ad abbassare l'eccessiva concentrazione dei prodotti casalinghi, che può risultare non ottimale". Ecco come procedere per realizzare tre preparati diversi, ma tutti molto funzionali:

1) miscelare:

- 0,4 litri di alcol denaturato al 90% (quello rosa in commercio), equivalente a circa due bicchieri di plastica colmi;

- semplice acqua del rubinetto, fino a raggiungere un totale di mezzo litro.

Questa soluzione, spiega Guidotti, "può durare anche una settimana".

2) miscelare:

- 0,1 litri (pari a circa metà bicchiere di plastica) di acqua ossigenata per medicazione al 3% (10 volumi);

- acqua del rubinetto, fino ad arrivare a mezzo litro di soluzione disinfettante.

Questa soluzione, va preparata ogni giorno "perché il principio attivo non è stabile oltre le 24 ore".

3) miscelare:

- 10 ml di candeggina da bucato al 5% (circa un cucchiaio da minestra);

- acqua di rubinetto fino ad arrivare a mezzo litro.

Questa soluzione, va preparata ogni giorno "perché il principio attivo non è stabile oltre le 24 ore".

Ovviamente, tutti questi prodotti devono essere utilizzati solo ed esclusivamente per pulire e disinfettare le superfici di casa. Non per la cura del corpo e della persona.

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